Rischio Incendio Boschivo
Tre sono gli elementi
essenziali affinché si produca la combustione.
Di questi,due sono normalmente presenti in grande abbondanza nel
bosco.
Il comburente:l'ossigeno nell'aria atmosferica ed anche
nel terreno;
Il combustibile:materiali legnosi,fogliame secco,erba
secca,ecc.;
La temperatura d'accensione: scintille, fiamme libere,
corpi incandescenti, carboni ,ecc
GLI INCENDI NEI BOSCHI SI SUDDIVIDONO IN TRE TIPI:
sottorranei,quando,cioé,cammino
lungo le radici;
di soprassuolo, quando cammino
lungo le erbe, con il rischio di colpire le chiome degli alberi;
di chioma
o di corona, il tipo più
pericoloso in specie nelle conifere le quali, perché resinose,
tendono a bruciare come si fossero imbevute di benzina.
FATTORI FAVORENTI
Ignoranza |
L'incremento del turismo e della caccia. |
Lo spopolamento di vaste aree |
L'andamento climatico. |
L'acresciuta mobilità della popolazione |
La notevole estensione dei cedui. |
CAUSE DEGLI INCENDI BOSCHIVI
Cause naturali:
Uragani ,cicloni ,temporali,
Autocombustione, Autocombustione da vetri.
Cause umane:
Sono distinguibili in due categorie
in base alla deliberazione dell'uomo di colpire con il fuoco(cause
dolose) o all'accidentalità (cause
colpose).
Cause accidentali:
Mozziconi di sigaretta,cerini. |
Fuochi dovuti a giochi di
ragazzi. |
Bruciature di stoppie nei
campi. |
Fuochi di
escursionisti,campeggiatori,cacciatori. |
Rinverdimento dei pascoli. |
Pulitura con il fuoco dei bordi
delle strade e delle ferrovie |
Fuochi da esercitazioni
militari. |
Bruciatura d'immondizia. |
Cause dolose:
Bruciatura d'immondizia.
|
Vendette |
Ampliamento dei pascoli.
|
Disagio socio-culturale. |
Incendi per stanare la
selvaggina
|
Creazione di posti di lavoro. |
Contrasti di natura
amministrativa.
|
Piromania. |
Lo sviluppo e la propagazione
Lo sviluppo e la propagazione dell'
incendio nel bosco, é legata agli elementi di contorno:
Clima: |
Terreno: |
Vento |
Composizione |
Temperatura |
Conformazione |
Precipitazioni |
Ostacoli |
INIZIATIVE DI PREVISIONE
Si tratta di valutare per un certo
territorio boscato e in determinate condizioni meteorologiche la
possibilità di insorgenza degli incendi e il loro comportamento. Il
rischio da fuoco può venir calcolato in base alle caratteristiche
del terreno(pendenza ed esposizione),alle condizioni del suolo, al
tipo di vegetazione, al ciclo stagionale: si tiene anche conto di
dati su incendi verificatisi, nel passato. Servono a questo scopo
le. cartografie ,le mappe dei combustibili, i modelli di
propagazione del fuoco e,soprattutto,i cosiddetti"indici di rischio
e di pericolosità" e cioè la risultanza dei fattori costanti e
variabili che influiscono sullo sviluppo e la propagazione di un
incendio,sulla difficoltà di controllarlo e sui danni prevedibili.
PREVENZIONE
La pianificazione del territorio
dovrebbe evitare ,per contrasti fra le diverse attività
economiche,assicurare una presenza umana sul posto interessata alla
conservazione del bosco.
Bisogna, inoltre ,aumentare la
resistenza passiva della foresta. I peggiori pericoli di
propagazione del fuoco dipendono dalla presenza di arbusti e rami
bassi,che trasmettono le fiamme alle chiome degli alberi.
I criteri di governo e trattamento
dei boschi per la difesa contro il fuoco mirano a costituire
soprassuoli a copertura alta e densa che crescano in breve
tempo,riducano lo sviluppo del bosco e mantengono pulito il suolo
anche per le esigenze della rinnovazione.Si dovrebbe cercare
comunque di eliminare il sottobosco, che é la principale causa della
propagazione del fuoco, se non sulla intera superficie del bosco,
almeno su aree e strisce per creare delle soluzioni di continuità
orizzontali e verticali.Nelle zone aride ad alta pericolosità e nei
boschi facilmente infiammabili si aprono"viali tagliafuoco" di
larghezza adeguata,dai quali si elimina ogni tipo di vegetazione.
La
legge 21 novembre 2000, n. 353,
"Legge-quadro in materia di incendi boschivi",pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2000, prevede
diversi anni di reclusione per chi si renda responsabile di un
incendio boschivo sia per dolo che per colpa.
Divieti e sanzioni di varia origine (legge forestale ,legge per la
difesa dei boschi dagli incendi, testo unico delle leggi di pubblica
sicurezza,prescrizioni di massima e di polizia forestale,regolamenti
di polizia rurale, ecc.)servono a proteggere i boschi.
Altre norme, come quella che vieta
qualsiasi costruzione o cambiamento di destinazione nelle zone
boscate distrutte o danneggiate dal fuoco,servono ad escludere gli
eventuali vantaggi derivanti dall'incendio.
Ma più importante ancora é l'opera di
educazione perché venga compresa sempre più da tutti l'importanza
ecologica e economica del bosco.
Nei periodi di maggior rischio, le
autorità pongono il divieto di accendere fuochi di ogni sorta in
prossimità di boscaglie.Ogni cittadino ha il dovere di contribuire
al rispetto di tali norme. In ogni caso é necessario predisporre una
delimitazione di sicurezza per i focolari accesi all'aperto.
MISURE DURANTE UN INCENDIO BOSCHIVO
Quando l'incendio é allo stato iniziale, bastano poche forze e
semplici mezzi per averne ragione.
In presenza di principi d'incendio non fuggite bensì impegnatevi
nello spegnimento.
Questo eviterà la rapida estensione dell' incendio per la cui
estinzione si richiederebbero ingenti risorse umane e materiali con
tempi non sempre brevi.
Le tecniche adottabili per l'intervento di spegnimento sono così
riassumibili:
soffocamento:per
calpestio,mediante batti tura con fronde,pale,frabelli(attrezzi
costituiti da un manico di 80 cm alla cui estremità sono applicate
15-20 strice di canape lunghe 60/70 cm) ,sacchi di Juta,meglio se
impregnati d'acqua, terriccio rimosso e gettato sulle fiamme(metodo
possibile solo in terreni sciolti) getti di aria compressa,ottenuti
con atomizzatori spalleggiati ad uso agricolo;
raffredamento:- l'acqua.Valutare
la possibilità di usare pompe a stantuffo manuali, usate in
viticoltura o di organizzare catene di secchi-, se le circostanze lo
premetto;
Sottrazione di combustibile:
attraverso sterramento, taglio ed esportazione della copertura
vegetale,usando zappe,accette ecc..
E' importante concentrare le risorse
disponibili in un unico settore per avere il massimo risultato dell'
applicazione di queste tecniche che richiedono attrezzi facilmente
recuperabili in ambienti domestici e di lavoro.
Se l'incendio é ormai
eccessivamente propagato, badate a non farvi circondare dalle
fiamme, non addentratevi nel fitto sottobosco ricco di rovi, perché
potreste rimanere imprigionati e successivamente venire raggiunti
dalle fiamme.
Se il tentativo di spegnimento non dà effetti positivi,non vi resta
altro da fare che ritrarvi evitando di rimanere circondati dalle
fiamme.
La fuga deve avvenire attraverso spazi aperti,mulattiere,fossi colmi
d'acqua, letti di torrenti e fiumi.
Proteggersi dall'azione irritante del fumo coprendo bocca e naso con
fazzoletti o panni umidi;questa misura protegge anche in parte dal
calore.
Bisogna evitare di ripararsi in anfratti o cavità del terreno
soprattutto per il rischio di soffocamento dovuto alla rapida
saturazione da parte di fumo di tali spazi ristretti,per la
riduzione di ossigeno consumato nella combustione e per il notevole
calore che si diffonde attraverso l'aria e le rocce.
Il tentativo di superare la cerchia di fuoco,quale rimedio estremo
può riuscire solo se l'incendio ha investito solo il sottobosco.Al
momento del passaggio é necessario proteggere le parti del corpo
scoperte e trattenere il respiro.
Per difendere la propria
abitazione od altre strutture esposte ad un incendio boschivo,é
necessario:
rimuovere vegetazione infiammabile ,rifiuti ed altri materiali
combustibili, per ampiezza di 8/10 mt. intorno agli edifici;
predisporre una scorta d'acqua ed una rete di tubature che porti
l'acqua sui tetti per innaffiarli,qualora faville e piccole
braci,trasportate dalle correnti di aria calda,vi si depositino(si
possono usare le canne per l'irrorazione di orti e giardini);
chiudete tutte le finestre,se possibile coprirle,rimuovere
tende,tappeti, mobili vicini alle finestre,che possono essere
facilmente combustibili.
MISURE DOPO L'INCENDIO
L'estenzione della fiamma non esclude la possibilità di ripresa
dell' incendio a partire da carboni accessi posti sotto le ceneri.
E' necessario perciò
effettuare una ricognizione nelle zone percorse dall'incendio, per
smuovere i residui della combustione e raffreddarli.
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