È risaputo
che lintera Calabria è una zona ad alto rischio sismico.
Questo ci porta necessariamente a convivere col terremoto e a prepararci
ad affrontare questo tipo di emergenza con razionalità, mettendo
in opera tutti gli accorgimenti possibili.
È compito degli Enti Locali, in collaborazione con le Associazioni
di Volontariato e le altre strutture di Protezione Civile, provvedere
alla stesura di validi Piani per la protezione della popolazione e dellambiente
dalle calamità naturali o causate dalluomo.
Mentre sollecitiamo tutti i Comuni a provvedere alla stesura del Piano
di Protezione Civile come Diavoli Rossi diamo alcuni semplici suggerimenti
su come comportarsi in presenza di rischio sismico, allo scopo di meglio
formare una maggiore coscienza di protezione civile fra la gente.
In
via preventiva
A) Mantenere
sempre a disposizione torce a batteria, una radio tascabile, uno zainetto
con bende e medicinali di primo soccorso nonché viveri di conforto;
B) chiudere bene il gas tutte le sere;
C) assicurarsi della buona tenuta di oggetti pensili e dei mobili (lampadari,
specchi, quadri, scaffali, armadi, etc.)
D) non lasciare di notte in giro per la casa sedie, giocattoli o altri
oggetti che possono intralciare il passaggio;
E) programmare levaquazione ordinata delle scuole, uffici, etc.
e nominare i relativi responsabili di Protezione Civile;
F) discutere in famiglia del comportamento da tenere in modo che lemergenza
non arrivi psicologicamente di sorpresa.
Durante
la scossa
A) non precipitarsi
fuori dallabitazione;
B) nei locali pubblici
(cinema, chiesa, uffici, scuola, etc.) non correre, non gridare, rifugiarsi
sotto sedili, banchi, scrivanie, etc.;
C) portarsi nelle zone
più sicure della casa (sotto architravi, vicino a muri maestri,
vicino a pilastri di cemento armato);
D) ripararsi dalla caduta
di oggetti o calcinacci (sotto i tavoli, banchi, sotto i letti);
E) se si è
in auto fermarsi e rimanere allinterno evitando di sostare sotto
ponti o in prossimità di edifici;
mantenere in ogni caso
la calma, tranquillizzando gli altri.
Dopo
la scossa
A) uscire con
calma chiudendo gli interruttori generali della luce, del gas dellacqua
(in caso, assicurarsi della perfetta chiusura delle bombole de gas);
B) non usare il telefono:
le linee servono agli operatori della Protezione Civile
C) non sostare in prossimità
degli edifici, sotto la traiettoria di caduta dei cornicioni, tegole,
linee elettriche;
D) portarsi in zone
aperte dove facilmente possono giungere i soccorsi (campi sportivi, giardini
pubblici, ampie piazze o nelle zone prestabilite dai Piani Comunali di
P. C.) e non sostare in prossimità di spiagge, laghi o corsi dacqua;
E) concordare con
i familiari un punto di ritrovo e restare uniti provvedendo in particolare
ai bambini, agli anziani e ai malati;
F) aiutare i feriti
e collaborare con i responsabili di Protezione Civile;
G) non usare lauto:
le strade servono prima di tutto per i mezzi di soccorso;
H) eguire attraverso
la radio i consigli della Protezione Civile;
I) non rientrare
nelle abitazioni danneggiate se non accompagnati dagli operatori della
Protezione Civile.